Universo mamma

 Essere mamma per me é  un dono ricevuto ed è  una cosa meravigliosa soprattutto se desiderata.  E con la quotidianità come la mettiamo ? oltre i pannolini, i bagnetti, le pappe ed i giochi c é anche quella cosa mostruosa denominata casa con essa l ordine, la pulizia, il panni, la  spesa, la cucina. mi ritrovo, come fanno la maggior parte, a barcamenarmi in questo immenso universo   dove ogni cosa va fatta improrogabilmente altrimenti ci si trova con i panni sporchi che neanche entrano piu nella cesta x quanti sono ed implorano a gran voce clemenza di essere lavati….quando sono arrivata a questo punto significa che ho lasciato una , due, tre cose indietro e devo resettare il mio modo di fare. Ecco a cosa serve un aiuto concreto ma quando questo nn è  possibile come nel mio caso devo agire diversamente ossia non rimandare nulla. La mia casa nn brilla più  come prima in ordine e pulizia in quanto invece di spolverare ogni singolo giorno lo faccio ogni tre ma lo faccio. La lavatrice é  azionata ogni singolo giorno una, due o tre volte. Evito alla grande di stirare nn l ho mai fatto volentieri ed ora ne faccio proprio a meno. Mentre stendo i panni penso alla pappa di Diego o ai biberon da lavare, al pavimento da spazzare, a far giocare il piccolo e così via tutto il giorno. Devo riconoscere che il non rimandare mi sta aiutando a tenere tutto nella normalità apparenente ….mi aiuta anche il fatto di uscire la mattina con Diego x la passeggiata che chiamo la mia ora d aria che un ora non é  in quanto si tratta di  quasi tutta la mattina  ove il piccolo dorme io cammino e se voglio fumo pure 😉poi rientro e penso che il frigo deve essere pulito e i pesciolini devono mangiare e Diego deve essere cambiato e devo mettere a fare il brodo per la pappa e il vino per il mio amore in frigo x la sera….e poi la sera quando Diego si addormenta ed io distrutta come in questo momento prendo la pasticca x il mal di pancia che avrei dovuto assumere appena sveglia ma il tempo é  volato e lo faccio solo ora….mi concedo una sigaretta nella zona relax fuori dove abbiamo una fontana  con dei pesciolini rossi che ogni volta che vedo sembrano dirmi siamo affamati e con l ultima dose di cibo offerta loro finisce anche la mia giornata….e la vostra com é?  Notte

27 pensieri riguardo “Universo mamma

  1. É un dono davvero! E solo noi donne possiamo donare la vita. Io ho altri due figli,oltre alla mia piccolina che ora dorme qui vicino a me (non ho permesso a nessuno di portarla lontano,nella nursery dell’ospedale):il più grande ha sette anni a quella di mezzo 4. Per fortuna ho scelto un uomo che mi ha sempre aiutata in tutto:pulizie,lavatrici,bambini,animali,piatti….abbiamo sempre fatto tutto insieme. E i periodi dopo il parto fa tutto da solo! Altrimenti col cavolo che me lo sposavo! La famiglia e la casa si mettono su in due,i figli anche,si lavora entrambi,quindi per noi è scontato fare tutto a metà. Non vedo l’ora di uscire di qui e di tornarmene a casa dal branco!

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  2. Non molto diversa dalla tua.
    Mi alzo e preparo Giulia per scuola. Colazione, svuoto la lavastoviglie, nel frattempo si sveglia Diego ed è da cambiare, vesto lei e la accompagno a scuola con Diego nel passeggino oppure la passa a prendere la nonna. Faccio partire una lavatrice, che di solito ho caricato la sera prima. Se viene mia cognata lavoro. Perciò libero la tavola e piazzo pc, raccoglitori e scartoffie varie.
    A volte, mentre ragiono su qualche problema, inizio a cucinare.
    Se non viene mia cognata, cerco di fare le pulizie guardando anche Diego. A rate.
    Svuoto lavatrice e carico asciugatrice.
    Per pranzo cucino per me, mio marito e il piccolo. Dopo pranzo rassetto la cucina, gioco un po’ con lui.. lo inseguo gattonando per casa e quando da segnali di stanchezza lo metto a letto. Nel suo lettino dorme un’ora quando va di lusso. Se lo metto sul lettone accanto a me, anche due.
    Ma non posso permettermi il lusso di sonnecchiare. Perciò se sto sul lettone con lui mi porto il tablet e pago le bollette oppure faccio la spesa on line. Quando si sveglia, merenda, Giulia torna da scuola con la nonna.
    Se si ferma almeno mezz’ora ne approfitto per pulire il bagno o qualcos’altro.
    Poi è ora di cucinare di nuovo per tutti, spesso 3 menù diversi 😱
    Sparecchio e carico la lavastoviglie.
    Dopo cena tutti a giocare un po’ in salotto, se è presto magari stiro, se ho cucinato scorte di cibo durante la giornata, mi dedico a freezerare tutto.. poi pigiamini, dentini, storia da leggere per la più grande e seno per il piccolo.. se è stanco si addormenta così, altrimenti mezz’ora di ninna nanna.
    Poi?
    Stramazzo a letto, do un occhiata al blog e crollo.
    Tempo 15 minuti, Diego si sveglia, lo metto accanto a me nel lettone e.. buonanotte 💙

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  3. Ah, dimenticavo. Non riesco quasi mai ad uscire con il passeggino perché continuo a rimandare per poter riuscire a fare qualche faccenda di casa o lavorare.
    Esco quando sono sola con entrambi i bambini.. anche perché in casa si annoiano e iniziano a dare i numeri dopo un po’ 😂

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    1. Grazie x avermi raccontato la tua giornata che poi è molto molto simile alla mia…le passeggiate mele impongo perché so perfettamente che stando a casa c é sempre da fare così metto un punto e vado come questa mattina che ho già messo la lavatrice preparTo pappa x Diego dato gli da mangiAre rifatto le camere….ora doccia x me con Diego sulla sdraietta in bagno vesto il nanetto ed usciamo….sai anche io lavoro di tanto in tanto x il mio compagno da casa ti capisco perfettamente. ..buona giornata mia cara😘

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          1. dovresti fare non poi ricordarti di tutto quello che succede
            per esempio la prima febbre, il primo dente, la prima volta che dice mamma o papà … il primo sorriso… la prima volta quando è arrabbiato , sono tante prima volte… ma anche le tue emozioni devi scrivere… lo scrivi subito quando accade… vedrai Diego da grande si legge la sua storia 😉

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              1. sai cosa ti dico basta un quaderno qualsiasi, e se capita qualcosa lo scrivi dentro … nei anni hai un sacco di quaderni da rileggere.. non ci vuole tanto tempo lo scrivo come appunti … 😉

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  4. Non mi posso lamentare. Lavoro. I figli stanno crescendo. Ho un marito che mi aiuta.
    Ma quando erano piccoli, c’erano momenti che mi sembrava andar giù di testa. Ero completamente assorbita nel loro mondo. Poi, ho avuto la depressione post parto. È stata tosta. Molto!
    Continuavo a scendere in quel burrone nero. Mi arrampicavo alle pareti, ma si sgretolavano ed io ripiombavo giù.
    Ne sono uscita grazie ad una psicologa. Ho lavorato su me. Diventando un po’ più egoista. Imparando a dire No. A piantare lì le cose, prendere su, ed andare a fare una passeggiata.
    È stato un pezzo della mia vita molto, molto triste.

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  5. All’inizio sembra una routine da incubo, nel mio caso mia figlia non dormiva mai per ben tre lunghissimi anni. Poi andando al l’asilo stanca ha incominciato a dormire di notte. perciò sei già fortunata, io non riuscivo neanche a fare una doccia o mangiare. poi vengono gli anni della scuola controllando che tutto sia a posto compiti ecc…
    Adolescenza come l’inizio ma con un essere pensante e contestatario. Attenzioni raddoppiate per compagnie giuste e saper dare quel giusto di libertà, facendo in modo che non ne approfitti. Mi sono rilassata e ho incominciato a dedicarmi a me e alla casa verso i 21 anni. No non ti spaventare tutto passa velocemente a tal punto che non ricorderai le dolci giornate in cui pappa nanna e passeggiate ti sembreranno lontanissimi ricordi.
    Ora la mia (piccola) ha quasi 30 anni…vive da sola lavora da 11 e tutte le sere mi chiama dicendomi “tutto bene mamma”…io non ti ho raccontato la mia giornata ma la mia vita con un figlio, posso solo dirti che adesso è pesante ma goditelo più che puoi… un caro saluto Marina

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    1. Ti ringrazio x aver condiviso parte della tua esperienza.. io penso che prima di fare un figlio bisogna desiderarlo tanto perché così quello che ci aspetta é sicuramente meno pesante

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      1. ma io l’ho desiderata tanto, ma ci sono bambini e bambini e poi se sei completamente sola con un marito che lavora e per quattro sere va in palestra…le forze per quanto amore hai ti sfiniscono. Ho però tenuto duro e mi sono sentita dire da mia figlia “mamma se avrò un figlio me lo allevi tu?” …posso guardarlo ma non me la sento più di fare la dura vorrei solo coccolarlo ciao e scusa se scrivo troppo Marina

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        1. Ahahah immagino é stata dura anche la mia è simile alla tua ho l aiuto della nonna una volta a settimana ed un compagno che lavora h 24 😦😦e ti capisco benissimo mi sono ingegnata a fare cose che nn avrei mai pensato di poter fare ma alla fine sono contenta nonostante la fatica che c é sicuramente

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Scrivi una risposta a Rebecca Antolini Cancella risposta